URBINO – É possibile, nel paese più ricco di arte e bellezza per antonomasia, stimolare il pubblico ad avvicinarsi ai tesori letterari, a visitare musei, esposizioni, rassegne, quando le classifiche ci collocano paradossalmente tra gli ultimi posti in Europa per “sensibilità culturale”? E se la risposta è sì, quali saranno le strategie per il futuro?